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mercoledì 5 gennaio 2011

Affinità e ricorrenze

Sfogliavo l'album Panini del 1981-1982.....
Nella stagione, successiva alla clamorosa promozione in Serie A, avvenuta quasi vent’anni dopo l’ultima apparizione, il Presidentissimo del Catania Massimino ingaggia una coppia di “assi” brasiliani (o presunti tali) per affrontare al meglio la massima Serie.



Sulla carta sembra una scelta azzeccata, peccato che in campo di brasiliano non si vede proprio nulla. Questi presunti “fenomeni” rispondono al nome di Pedrinho e Luvanor: quest’ultimo era un centrocampista di belle speranze, che ben presto rimasero tali, visto che non fu capace di svolgere il compito richiestogli, vale a dire “imbeccare” al meglio gli attaccanti rossoazzurri verso la via del gol (il capocannoniere della squadra, infatti, segnò appena quattro reti). In quella disgraziata stagione non fu nemmeno capace di segnare lui stesso. Rimase anche in Serie B per altre due stagioni, assieme al connazionale Pedrinho, perdendosi ancor di più nell’anonimato. Lasciata l’Italia, giocò anche in Colombia, per poi chiudere la carriera in Patria ed intraprendere quindi la carriera di allenatore. In quegli anni i tifosi catanesi coniarono per loro questo coro: «Ho un sogno nello scrigno, veder volare il gran Pedrinho; ho un sogno in fondo al cuor, vederlo insieme a Luvanor». Ovviamente, i loro sogni rimasero tali.

Notate qualche caso analogo?
gb20

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